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Foto degli appartamenti in affitto sull'isola di Vulcano
L’ISOLA DI
VULCANO
E' l'isola piu' meridionale dell'arcipelago,
estesa circa 21 km quadrati, unica per le attuali
manifestazioni vulcaniche a carattere esalante (fumarole). Alla destra del
porto vi sono le sorgenti termali, in cui vi e' una grande vasca con fango
ed una spiaggia la cui acqua raggiunge temperature elevate. Proseguendo
verso sud-est si arriva a Vulcanello, località di belle ville sorte su un
cratere spento. Da qui si può ammirare l'isola di Lipari. Una delle
spiagge piu' belle e' quella detta delle "sabbie nere" la cui acqua e'
trasparente e la sabbia e' di colore nero luccicante ed assomiglia al
tatto al talco. A circa 300 m dal Porto di Levante si innesta il sentiero
che sale sino alla sommità del Gran Cratere della Fossa, da cui si può
ammirare uno splendido panorama di tutte le isole e della costa siciliana.
Le Terme di Vulcano.
Nella
zona dei fanghi, si distinguono 3 zone :
La
fossa dei fanghi
Il
“ mare caldo” o “acqua calde”
Le
fumarole
Al
Turista diretto sull’isola, già all’arrivo nel porto, risulta percepibile
l’odore acre delle emanazioni solforose, sgradevole per certi versi, ma
messaggio di gradevole beneficio alle vie respiratorie per chi pratica il
termalismo.
Procedendo
più oltre, verso la zona dei fanghi, alla precedente sensazione olfattiva si
accompagna una sensazione di calore proveniente dal suolo che interessa anche i
bassi strati atmosferici. Nei periodi di maggiore affluenza, ogni giorno una
consistente massa di escursionisti appena sbarcata, si dirige senza indugio
verso il soffione più comodo da occupare,verso il fango caldo in cui si
immerge, o nelle appena più temperate acquemarine.
Si
inizia così ogni giorno d’estate il “grande bagno”curativo e di
purificazione collettiva.
Diverse
sono le finalità terapeutiche utilizzate e coloro che se ne avvalgono si
trasmettono in genere oralmente le relative indicazioni. L’attuale fossa del
fango, sufficientemente alimentata da caldi rivoli sorgivi, è attorniata da una
serie di fumarole (attorno all’apertura delle quali precipitano cristalli di
zolfo puro) che si prestano ad una terapia inalatoria completa da eseguirsi,
preferibilmente, con adeguata copertura del corpo, ad una certa distanza di
sicurezza. Gli effetti di questo trattamento sono, per notizia ricevuta,
doppiamente benefici: per le malattie respiratorie e per l’effetto
rigenerativo, perla cura del viso e del corpo.
Un
secondo momento terapeutico è costituito dal “bagno di calore” che agisce
in profondità sulle strutture osteoarticolari. A questo scopo sono disponibili
numerose rudimentali cavità scavate nella sabbia o nel tufo, simili a
“stufe” con fondo sabbioso caldissimo ed umido, in cui l’effetto ottenuto
è assimilabile all’effetto “grotta” di altre più rinomate e comode
stazioni termali. Il trattamento con calore umido è utile per tutte le
affezioni articolari degenerative con blocco parziale o totale delle
articolazioni.
In
assenza di controlli medico- specialistici, o presenti in uno stabilimento
termale, sarebbe consigliabile per questo trattamento, così come per il
precedente ed i successivi, che i tempi iniziali di esposizione giornaliera
fossero appena di qualche minuto ed il successivo ampliamento di detti tempi
fosse graduato in termini di massima cautela (chiaramente è utile anche il
consiglio del medico locale anche se generico).
Passiamo
ora al terzo tempo della cura termale che si attua nella fossa del fango come
“bagno ad immersione totale”.
I
tempi di immersione non sono importanti, ma, purtroppo non possono essere
standardizzati poiché la temperatura della fossa varia a condizioni
metereologiche stagionali. In condizioni di stabilità metereologica coincidenti
con la stagione tardo- primaverile, estiva e del primo autunno, il periodo medio
di immersione potrebbe variare dai sette ai dieci minuti del primo bagno al
massimo di quindici- venti minuti nelle immersioni successive: l’immersione
deve essere inoltre regolata in rapporto alle condizioni generali del paziente
ed essere praticata in immersione sia totale che parziale. Nella fossa
l’effetto terapeutico prodotto dal calore e dal fango si completa con la
stimolazione cutanea e muscolare portata dal flusso idro- gassoso, proveniente
dal fondo che effettua un delicato idromassaggio. Le indicazioni di questo
trattamento riguardano le affezioni articolari e cutanee: nel corso della
immersione si aggiunge all’effetto del calore, che provoca un’importante
vasodilatazione periferica con beneficio circolatorio, quello della fissazione
dei gruppi solforici sulla struttura cellulare cutanea con notevoli ed immediati
effetti desensibilizzanti e rigenerativi.
Appartamenti e monolocali in affitto sull'isola di Vulcano Foto degli appartamenti in affitto sull'isola di Vulcano Infine,
l’immersione nel mare caldo completa la “cura” con un efficace
idromassaggio associato ad assorbimento minerale: troviamo infatti, subito in
prossimità della spiaggia, numerosissime polle, che emettono vapore a forte
pressione, sulle quali ci si può piacevolmente adagiare ottenendo benefico
effetto del citato idromassaggio complementare.
L’immersione
nel mare caldo può essere regolata spostandosi da zone più calde ad altre più
temperate e ritornando, successivamente, alle prime: utilizzando così
l’effetto tonificante del cambiamento rapido di temperatura.
Le
cure termali praticate sono costituite da fanghi, bagni, stufe rudimentali,
inalazioni, terapie indicate nel trattamento di artropatie degenerative ed
infiammatorie, affezioni del circolo, bronco- pneumopatie, affezioni croniche
della cute e del sottocutaneo
A
chiusura del trattamento completo è necessario sottoporsi al tempo di
“reazione termale” durante il quale si sosta, in posizione distesa,
opportunamente coperti per 30/40 minuti.
La
cura termale a Vulcano potrebbe considerarsi completata, persistendo l’attuale
minima presenza di controlli, in sette/otto giorni di trattamento: un eventuale
prolungamento del periodo di cura richiede certamente strutture qualificate e
controlli specialistici.
Sito dedicato all'isola di vulcano ed alle sue bellezze
Quanto
fin qui esposto si riferisce, chiaramente, a sistemi di cura molto empirici ed
attuati in maniera rudimentale: certamente ad uguali condizioni di attività
termoninerali spontanee corrisponderebbe un maggior beneficio ove più
opportunamente fossero utilizzate le acque termali dell’isola di Vulcano con
l’impianto di adeguate strutture. Si impone quindi, la realizzazione di
impianti termali moderni per altro già in atto da parte di vari operatori
privati, sia all’interno di strutture ricettive, sia a beneficio pubblico di
tutti gli avventori
Al
fine di consentire una più oculata attuazione delle terapie praticabili e di
eventuali altre aggiuntive, nell’intento di sfruttare appieno le qualità
curative di cui la natura ha dotato le acque termali di quest’isola.
I trattamenti sia per quanto riguarda il tipo che la frequenza sono lasciati alla discrezionalità di ciascuno, potendo il personale attualmente in servizio presso la pozza, fornire solo delle informazioni di carattere indicativo, senza alcun controllo valido sullo stato di salute dei pazienti prima e dopo la cura, senza controllo sulle condizioni igieniche dell’acqua contenuta nella fossa del fango, utilizzata in maniera estremamente intensiva dalla “massa” dei gitanti che si riversa sull’isola nella stagione estiva, anche se c’è da dire che la recinzione ed il controllo all’ingresso hanno in parte moderato e razionalizzato l’accesso alla stessa pozza
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