Lipari è la più grande (37.6 km) e la più
popolosa delle Eolie,
come centro abitato l'unico che abbia un vero e proprio assetto urbano.
Lipari è una tranquilla cittadina alla cui struttura urbana fa da centro il
Castello, esempio di fortezza naturale. Per
questa ragione la sua sommità pianeggiante fu sede del principale abitato
nelle Eolie dal Neolitico alla fine dell'età del bronzo. Fu poi l'acropoli
della Lìpara greca e nucleo iniziale della rifondata città romana. A causa di esigenze difensive tornò ad essere sede della
città fortificata dal Medioevo fino al Settecento. Il castello è così
diventato un giacimento di materiali archeologici e gli scavi condotti,
dal 1946 in poi, che lo hanno trasformato in in un laboratorio archeologico
arricchito dalla creazione del Museo Archeologico Eoliano che
raccoglie i reperti venuti alla luce nelle isole e nell'area di
Milazzo.
Affascinante e' fare il giro dell'isola in barca,
facilmente organizzabile con i proprietari delle imbarcazioni ormeggiate a
Marina Corta, che consente di raggiungere bellissime spiagge, non
accessibili con auto o moto, sulle quali magari fare un bel pranzo a base
dell'ottimo pesce locale, e visitare grotte tanto suggestive che nessuna
foto può renderne i colori.
Da non perdere le spiagge di pomice, con
intere discese sulle quali è possibile scivolare fino al mare, e le cave di ossidiana, di cui si possono comprare alcuni pezzi
in paese.
Da non perdere a Lipari
Sulla costa orientale dell'isola,
le stupende spiagge di
:Canneto, "Portinente" , Spiagge bianche, White beach, Pomociazzo, Porticello,sulla costa
occidentale : Praia Vinci,"Valle Muria", "Praia
Lunga", tutte raggiungibili in barca, alcune solo a piedi, altre
in macchina o scooter.
Le Terme di San Calogero poco prima dell'abitato di Pianoconte, edificate nel 1867. Vi sgorgano acque utilizzate nella cura dei reumatismi,
attualmente chiuse. E' possibile visitare la "stufa" a
cupola di epoca micenea. Giro
dell'isola in macchina o scooter con soste a Quattrocchi, Quattropani, Chiesa
Vecchia, Terme di San Calogero, Acquacaldq, cave di Pomice e di Ossidiana.
Canneto. Escursioni a Monte Guardi, Monte Sant'Angelo, Cappero, Semaforo e
Pirrera, Forgia Vecchia.
LA CATTEDRALE L'attuale facciata è opera
eseguita nel 1861, mentre la costruzione, in origine normanna fu
ricostruita nel 1200 (prova ne sono le volte ogivali) con successive
trasformazioni nel 1654. Nell'interno, in stile barocco, è situata la
statua del patrono S. Bartolo (in argento di pregevole fattura
settecentesca).
Vi si trova inoltre una tavola del "500 con la Madonna,
nonché di pregevoli Armadi del "700 (sacrestia)
La Cattedrale di San Bartolomeo, danneggiata gravemente nel 1544 durante
l'incursione turca che distrusse letteralmente Lipari, fu ricostruita ed
abbellita. Dell'originaria chiesa normanna conserva il presbiterio ed il
transetto. Da visitare il Chiostro dell'antica Abbazia Normanna, che si apre
su un giardino interno.
MUSEO ARCHEOLOGICO EOLIANO Vi si trova custodita una grande quantità di pregevole
materiale rinvenuto in seguito agli scavi che dal 1946 ad oggi sono sono
stati effettuati nelle isole Eolie. Il museo è distribuito in 3 edifici
situati vicino alla Cattedrale.
La grande raccolta di oggetti
è ordinata su due piani di ciascun edificio, in sale numerate
progressivamente, seguendo la datazione dei reperti in esse contenuti.
Tale preziosa raccolta documenta delle remotissime origine delle Eolie,
dandoci testimonianze delle civiltà risalenti al neolitico eoliano (4°
millennio a.C.), attraverso le diverse -età dei metalli- influenzate dalle
civilta dell'Egeo, progressivamente verso l'età greca, romana e medievale.
Un padiglione separato è dedicato alle testimonianze provenienti dalle
isole minori dell'arcipelago.
Allestito secondo moderni criteri
museografici, il
museo
di Lipari è tra i più importanti del Mediterraneo per la documentazione delle culture e
delle civiltà dell'arcipelago delle Eolie, dall'età preistorica
all'età
greco-romana. Sono esposti reperti e ceramiche dal neolitico (fine
IV,
inizio III millennio a.C.), fino all'età del ferro con materiali di età
micenea, notevoli corredi delle necropoli di Lipari e degli insediamenti
di Filicudi e Panarea, testimonianze dell'età ellenistica e romana,
graziose terrecotte di soggetto teatrale.Ogni
sezione viene curata specificatamente; ed in questa logica non poteva essere
trascurato lo studio fisico delle isole: la Vulcanologia.
E' allestita
di fatto un'apposita sezione vulcanologica con lo scopo di
illustrare la natura geologica di ogni singola isola ed i fenomeni
vulcanici trascorsi ed attuali che le
caratterizzano. ll museo comprende anche una
sezione epigrafica, ricostruzioni di sepolture ed una sezione di archeologia
subacquea.
Zona archeologica: si trova
di fronte alla chiesa dell'Immacolata
(zona del museo) . Gli
scavi hanno messo in rilievo ben cinque livelli di vita nell'area del
castello, quattro riferibili all'Età del bronzo e del ferro ed uno
all'epoca greco-romana.
Spiagge , gite in
barca escursioni con sosta ai Faraglioni e alla
pietra del Bagno e verso le altre altre isole, Vita notturna: a notte
tarda ci si sposta per seguire le serate migliori tra le varie isole: da Lipari a
Vulcano, da Lipari a Panarea,da Vulcano a Lipari e Panarea. Migliori
Disco : Lipari Turmalin e White Beach, Vulcano aperitivo con dj set bar Da Conti "a Zammara" la sera fino a notte fonda : ll Castello, e Mana Mana, Panarea Raya e Cincotta. I punti di incontro dopo cena a Lipari sono il Corso Vittorio Emanuele costellato di bar e brulicante di vita dove ascoltare musica di
ogni tipo e bere un buon mojito. e la
piazzetta di Marina Corta con vari locali .
Ciò che è descritto in
queste pagine è proprio poco o nulla rispetto a quanto Lipari può offrire al turista attento ed evoluto,
visitare Lipari significa ritrovare una dimensione temporale e culturale
tipicamente mediterranea..., godere di un clima perfetto, incontrare una
natura ancora prepotente e sincera......